giovedì 31 dicembre 2009

un anno speciale... una derby da ricordare 0 - 4

Inter in ritiro ad Abu Dhabi

Da oggi si comincia a pensare al 2010: l'Inter è partita in mattinata per il ritiro invernale ad Abu Dhabi, che si concluderà il 2 gennaio a Riad con un'amichevole con l'Al Hilal. Belec e Obi sono gli unici assenti, rimasti a Milano, mentre Cambiasso, Sneijder e Stankovic sono già nell'Emirato, dove hanno passato qualche giorno di vacanza. Attesi ad Abu Dhabi, in arrivo direttamente dal Sudamerica, Julio Cesar, Lucio, Maicon, Mancini, Milito, Motta, Samuel e Zanetti. Da domani gli allenamenti, il 3 gennaio ritorno ad Appiano Gentile: comincerà la preparazione per la gara col Chievo.
BILANCIO — Vincenti in Italia, sconfitti in Europa. Il 2009 come il 2008, e come il 2007: l'Inter conferma la linea, affidando al 2010 il possibile ritorno a un ruolo da protagonista anche in Champions. Non cambiano i trofei, diversi i protagonisti: è stato l'anno del primo scudetto di José Mourinho (secondo "titulo", dopo la Supercoppa 2008), uomo copertina del 2009 interista. Da quando è arrivato (estate 2008) non si parla che di lui. In realtà sarebbe anche l'anno dell'addio di Ibrahimovic, della "scoperta" di Santon, della polemica costante su Balotelli e degli approdi di Milito, Eto'o, Sneijder, Lucio e Thiago Motta, ma di fronte al portoghese, alle sue esternazioni, alle sue battaglie, tutto scompare.
LE LUCI — E' stato l'anno della "prostituzione intellettuale", una delle più commentate uscite di José Mourinho, il tecnico più mediatico dl panorama internazionale. Il progetto, portato avanti da anni, di togliere pressioni alla squadra attirandole su di sé, ha funzionato anche quest'anno. Con le polemiche sono arrivati anche i risultati: scudetto da dominatori per i nerazzurri, squadra imbattuta a San Siro (nelle competizioni italiane) per tutti i 365 giorni, con una striscia che si allunga. José ha portato "tituli" e punti: il programma per la seconda parte del 2009 è stato quello di migliorare il gioco e instaurare una filosofia calcistica, sulla falsariga del Barcellona. Il 4-0 nel derby di agosto è stata la prima spettacolare conferma, poi lo spettacolo si è rivisto talvolta, ma senza costanza. Il 2010 dirà se il processo è avviato o destinato a ripartire su altre basi. Anno diviso in due parti per Santon, la più grande scoperta interista di questi mesi: fino a giugno è stata una favola, con il quasi debutto contro Cristiano Ronaldo e la rapida salita fino alla Nazionale di Lippi in Confederations. Poi qualcosa si è rotto, e non solo a livello fisico: Mourinho ha chiesto al ragazzo un regalo di Natale (che torni ad allenarsi come a fine 2008). Non è l'unica faccia nuova: le altre sono arrivate dal mercato, e l'inserimento è stato immediato: Milito, miglior marcatore in campionato nell'anno solare, Sneijder, l'uomo che garantisce la qualità, e Lucio, forza e carisma in difesa, sono già punti di forza della squadra. Meno immediato, ma comunque positivo, anche l'inserimento di Eto'o e Thiago Motta. Cambiasso, Zanetti e Julio Cesar rappresentano la continuità positiva rispetto alle scorse stagioni.
LE OMBRE — L'acquisto di Eto'o, oltre ai motivi tecnici, ne aveva anche altri due: far dimenticare in fretta Ibrahimovic e dare una dimensione da Champions alla squadra. Finora, la missione è compiuta, con l'aiuto della squadra, solo per la prima parte. La cessione di Zlatan, probabilmente un affare dal punto di vista economico, resta un'ombra del 2009, almeno a livello emozionale. Il "numero uno" della squadra ha scelto di cercare fortuna altrove, e lo si è dovuto accontentare: ora è idolo di Barcellona, e per rimpiazzare lo schema "palla a Ibra" (che, va detto, funzionava quasi esclusivamente in Italia), si è dovuto rimpensare il gioco della squadra. L'idea era quella anche di far dimenticare le sofferenze europee della passata stagione. L'eliminazione col Manchester United (0-0 a Milano, 0-2 in Inghilterra) è stato il momento più duro del 2009, bissato dal doppio recente confronto col Barcellona nel girone di Champions 2009-10: anche qui, nessun gol segnato e una lezione di calcio nella gara del Camp Nou. Nel complesso, un 2009 europeo da dimenticare in fretta. Altra nota negativa la sconfitta in Supercoppa Italiana a Pachino, ad agosto, in una gara storta contro la Lazio. Sul fronte delle prestazioni dei singoli, annus horriblis per Quaresma e Mancini: primi segnali di crisi arrivati già a fine 2008, confermati in toto in quest'annata. Vissuta pericolosamente e al centro delle polemiche per Balotelli: se i cori razzisti ne fanno una vittima del peggior tifo da stadio, atteggiamenti sbagliati e cartellini facili hanno bloccato la sua crescita. Resta il potenziale enorme, da sfruttare appieno nel 2010.

CALCIO, INTER; STANKOVIC: RIPETERE IL 2009, ANNO VINCENTE

Nel primo giorno del mini-ritiro di Abu Dhabi, Dejan Stankovic racconta i suoi auspici per il 2010 dell'Inter: "Spero di ripetere il 2009, annata bellissima e vincente per me e per i miei compagni - ha dichiarato il centrocampista serbo - magari con qualche coppa in più da ricordare. Ci aspetta una seconda parte di stagione molto impegnativa e vogliamo affrontarla al meglio. Lavorare qui, al caldo, ci farà senz'altro bene".