martedì 27 novembre 2007

Buon compleanno a Roberto Mancini


MILANO - Buon compleanno a Roberto Mancini che oggi compie 43 anni essendo nato a Jesi, in provincia di Ancona, il 27 novembre 1964. Al tecnico nerazzurro gli auguri di tutta l'Inter e di tutti i tifosi interisti.

Moratti: vendicare Istanbul - INTER - Fenerbahce


MILANO, 26 NOV - 'E' una partita importante per la Champions e per rifarci della sconfitta'. Massimo Moratti parla della sfida dell'Inter con il Fenerbahce. E della squadra turca ha evidenziato le qualita': 'E' una squadra che gioca bene - ha detto Moratti - con molto carattere e che ha fatto una buona partita quando siamo andati la'''. Commentando l'apertura dell'indagine da parte della Procura federale sulle dichiarazioni di Roberto Mancini sui medici sociali, Moratti afferma: ''Mi sembra un po' esagerato''.

Morta la moglie di Prandelli, un amore lungo una vita


FIRENZE - E' morta Manuela, la moglie dell'allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli. La donna era malata dal 2004 quando il marito decise di lasciare la panchina della Roma per starle accanto. I funerali si svolgeranno mercoledì alle 14,30 ad Orzinuovi, in provincia di Brescia, dove la famiglia Prandelli vive. Manuela Caffi aveva 45 anni ed era nata nel paese in provincia di Brescia, come il marito. Lascia i figli Niccolò di 24 anni (diplomato Isef e impegnato nello staff del padre nella Fiorentina) e Carolina di 21, studentessa universitaria. Prandelli giocava nella Cremonese quando conobbe Manuela, che faceva la quinta liceo. Un amore nato ad Orzinuovi, la sposa arrivò all'altare a 19 anni, dopo due anni il primo figlio. La signora si era ammalata una prima volta nel 1999 e aveva avuto una ricaduta nel 2004. Da tutti definita come una donna molto forte, ha sopportato la malattia con grande dignità e fede. E quando suo marito lasciò la Roma per starle vicino, lei commentò così: "E' una grande prova d'amore. Io posso solo dire grazie a Cesare". E anche Prandelli, le volte che ha dovuto spiegare la scelta di lasciare la Roma per lei, ha ripetuto: ""Mi stupisce ancora il clamore che ho suscitato facendo una cosa normale che chiunque avrebbe fatto, avendo in più il privilegio di potermelo permettere economicamente. Evidentemente la normalità spaventa nel mondo del calcio". Il tecnico viola non è nemmeno andato a Reggio Calabria per la trasferta della sua Fiorentina. Per una colica renale, la versione ufficiale. In realtà ha voluto trascorrere le ultime ore accanto alla moglie e ai figli.
Grande il cordoglio del mondo del calcio. Inter, Milan e Roma hanno espresso il loro cordoglio. "Il presidente Massimo Moratti, tutta l'Internazionale, Roberto Mancini, Marco Branca, Gabriele Oriali e tutta la squadra sono vicini a Cesare Prandelli e alla sua famiglia in questo momento di grande dolore per la scomparsa della moglie Manuela" si legge sul sito dell'Inter, mentre "il Milan e tutti i milanisti partecipano stringendosi in un commosso e fraterno abbraccio al dolore di mister Prandelli e di tutti i suoi congiunti". Francesco Totti scrive: "Sono vicino a Prandelli in questo momento così difficile". I siti viola hanno chiuso per lutto e sono stati aggiornati solo per i messaggi di cordoglio.

domenica 25 novembre 2007

INTER-ATALANTA 2-1, GOL SUAZO, CRUZ, FLOCCARI


Seppur di misura, l'Inter supera l'ostacolo Atalanta nell'anticipo per 2-1 e distanzia ancora la Roma che a sua volta aveva vinto nel pomeriggio a Genova contro i rossoblu. La squadra di Mancini vince riuscendo anche a far riposare parzialmente Ibrahimovic e totalmente Stankovic e Crespo. Le immagini dei bimbi delle scuole calcio di Inter ed Atalanta, ben 5.300, che occupano insieme parte dello stadio di San Siro e' senza dubbio un bello spot per il calcio. Cosi' come e' una bella pubblicita' la gara tra nerazzurri di Milano e Bergamo. Parte bene l'Atalanta, ma l'Inter prende presto le redini in mano grazie a Suazo, mattatore per la sua squadra soprattutto nei primi 45'. L'ex cagliaritano sblocca il risultato all'11' approfittando di un'ingenuita' di posizione del portiere Coppola ed al 30' regala a Cruz l'assist del raddoppio per la squadra di Mancini. L'Atalanta sembra messa al tappeto, ma Del Neri riesce come al solito a tirare il meglio dalla sua squadra proprio in difficolta' e cosi' e' Floccari, un po' inaspettatamente, a riaprire la gara alla mezz'ora. Proprio quel Floccari sostituto di Zampagna, messo nei giorni scorsi fuori rosa da Del Neri per motivi disciplinari. La gara e' piacevole da vedersi, le due squadre vanno al riposo con questo punteggio ed entrambe ritornano in campo con l'obiettivo di superarsi. Nella ripresa, l'Inter cerca di chiudere il match, mentre l'Atalanta sfiora anche il pari in un paio di occasioni. Nel finale, si rivede in campo Materazzi dopo tre mesi mentre Simone Inzaghi da poco entrato viene espulso dall'arbitro Banti per somma di ammonizioni.

domenica 11 novembre 2007

Poliziotto uccide tifoso laziale. Il questore 'Un tragico errore'

Si chiamava Gabriele Sandri, 26 anni, noto dj della capitale e animatore del 'Piper', il tifoso laziale ucciso questa mattina nella stazione di servizio di Badia al Pino, sulla A1, nei pressi di Arezzo, dopo essere stato raggiunto da un colpo di arma da fuoco, sparato da un agente della Polstrada da 40 metri di distanza. Sandri si stava recando a Milano per assistere alla partita della Lazio con l'Inter. Un addetto dell'autogrill, che ha assistito ai fatti, dopo l'accaduto ha dichiarato "Si è sentito un colpo in un contesto tranquillo".

Ballotta: l'Inter non s'illuda di aver già vinto, la Lazio non ha intenzione di fare la vittima...

«La Lazio non ha nessuna intenzione di fare la vittima sacrificale con l'Inter. Noi partiamo consapevoli di affrontare la prima in classifica, ma andremo a Milano per fare la nostra partita». Il portiere della Lazio, Marco Ballotta, non parte battuto contro l'Inter. Nel campionato non ci sono risultati scontati e la Lazio andrà a Milano a giocarsela. «Ci sono partite che nascono bene e quelle che nascono male. Noi ci auguriamo per il bene. L'importante è giocare una partita perfetta. Io credo che la Lazio si stia ritrovando, d'altronde più o meno è la squadra dello scorso anno».Secondo il 43enne portiere biancoceleste la sosta della nazionale servirà «a metterci in sesto a ricaricare le batterie mentali e fisiche per arrivare a Natale con più punti in campionato e con l'aver fatto qualcosa di importante in Champions League». Nessun timore nei riguardi di giocatori come Ibrahimovic e Cruz. «Se dovessi giocare con tale paura dovrei cambiare mestiere. Io dormo sempre tranquillo il giorno prima. A chi devo affrontare penso solo il giorno della partita. Poi, nell'Inter non c'è un giocatore che prevale su tutti. Sono tutti forti. Ibrahimovic fa la differenza - conclude Ballotta - perché segna i gol, ma se i suoi compagni non gli consegnano palloni giusti, neanche lui può risolvere i problemi da solo».
Probabili formazioni
Inter (4-4-2): 12 Julio Cesar; 13 Maicon, 2 Cordoba, 25 Samuel, 26 Chivu; 4 J. Zanetti, 15 Dacourt, 19 Cambiasso, 31 Cesar; 9 Cruz, 8 Ibrahimovic. A disp. 22 Orlandoni, 16 Burdisso, 6 Maxwell, 30 Pelè, 21 Solari, 11 Jimenez, 29 Suazo. All. Mancini.
Lazio (4-3-1-2): 32 Ballotta; 85 Behrami, 25 Cribari, 2 Stendardo, 29 De Silvestri; 4 Firmani, 24 Ledesma, 68 C.Manfredini; 23 Meghni; 18 Rocchi, 20 Makinwa. A disp. 1 Muslera,6 Scaloni, 3 Kolarov, 10 Baronio, 22 Artipoli, 21 Vignaroli, 17 Tare. All. D. Rossi
Arbitro: Damato di Barletta

martedì 6 novembre 2007

ASSURDO... dopo calciopoli GALLIANI parla ancora in questo modo...

La continuita` che manca al Milan non manca agli arbitri nel danneggiare i rossoneri. Lo ha detto Adriano Galliani. ‘Constato la ripetitivita` degli errori arbitrali a nostro danno – ha dichiarato l’amministratore delegato del Milan, in partenza per l’Ucraina – Gli errori nostri sottoporta sono una cosa, quelli degli arbitri sono un’altra’.All’indomani della protesta ufficiale del club di via Turati, che si e` manifestata sul sito al grido di `Adesso basta`, Galliani ha ribadito con forza le sue ragioni, continuando a non spiegarsi il motivo di un eventuale `accanimento`. `Non do motivazioni. Mi limito a dire che c`e` questa continuita` - ha proseguito - Voglio proprio vedere che cosa dira` Collina a proposito del rigore negato per fallo su Ambrosini. Ma siccome ha fatto l`arbitro, e anche bene, sono convinto che dira` che il rigore c`era’.
SI GALLIANI... MAGARI FAGLI UNA BELLA TELEFONATA !!! ASSURDO BISOGNA PROPRIO AVERE UNA FACCIA COME IL... INCREDIBILE !!!!!!!!!!!

Figo: Operazione riuscita con successo. Almeno 2 mesi di stop

Il centrocampista dell`Inter Luis Figo e` stato operato con successo al perone della gamba destra. Si e` concluso da pochi minuti l`intervento chirurgico al quale e` stato sottoposto il centrocampista dopo l`infortunio subito nel corso del secondo tempo di Juventus-Inter, quando un tackle di Pavel Nedved lo ha messo fuori dai giochi.L`operazione, effettuata presso il Policlinico "San Matteo" di Pavia e durata circa un`ora, e` perfettamente riuscita, garantendo la perfetta stabilizzazione della frattura. A questo punto restano ancora da stabilire i tempi di recupero, anche se si parla di almeno un paio di mesi.

domenica 4 novembre 2007

giovedì 1 novembre 2007

Aspettando la Juve, l'Inter vince... Il Genoa non ferma la capolista


MILANO - L'Inter con due sprint all'inizio dei due tempi e gol di Cordoba e Cambiasso (poi Suazo ha replicato a Konko e si è procurato il rigore del quarto gol di Cruz) ha battuto un buon Genoa, evitando guai e tenendo in panchina Samuel e Ibrahimovic in vista della partitissima di Torino. La capolista ha tenuto a distanza gli inseguitori, giocando una buona partita. La squadra di Gasperini ha mostrato una bella capacità di manovra, ma non altrettanta abilità nel concludere. Borriello è apparso in cattiva serata, meglio forse Figueroa, ma il risultato è stato modesto: poco di concreto, oltre al gol di Konko. Nel finale poi la squadra di Gasperini ha mollato, subendo un punteggio immeritato. Nell'Inter segnano tutti: stavolta è toccato a Cordoba, Cambiasso (gran partita, come Figo e Maicon) e a Suazo che ha realizzato il suo primo gol in campionato. Suo il merito del gol su rigore di Cruz. Mancini, che ha dovuto rinunciare ai portieri Julio Cesar e Toldo e ha schierato dall'inizio Orlandoni; problemi a centrocampo per gli infortuni a Vieira e Stankovic, in campo Cesar e non Dacourt; la diffida a Samuel e Ibrahimovic ha indotto il tecnico nerazzurro a mandarli inizialmente in panchina per averli contro la Juventus. Adriano se n'è andato a casa invece che in tribuna. Caso spinoso.
Meno acciacchi e polemiche per il Genoa di Gasperini, che ha inserito De Rosa in difesa, Milanetto e Konko centrali a centrocampo. La squadra rossoblu ha subito l'Inter nel primissimi minuti, poi si è rimessa in linea di galleggiamento, ma è stato proprio grazie al suo buon inizio che la squadra di Mancini è andata in vantaggio: dopo una bellissima azione di Maicon che da destra al 7' si è accentrato sparando un sinistro deviato dal bravissimo Rubinho, l'Inter è passata. Sull'angolo, Crespo di testa ha chiamato il portiere brasiliano a un altro grande intervento, con l'aiuto della traversa e, sulla respinta, da due passi il solissimo Cordoba ha insaccato di testa. Sull'onda del buon avvio, Cesar e Maxwell hanno messo a repentaglio la porta rossoblu, poi il Genoa si è ripreso e al 22' su punizione di Leon, Orlandoni è volato sulla sinistra a deviare. Orlandoni ha poi salvato ancora su palla di Fabiano al 28', prima di un miracolo di Rubinho su colpo di testa di Crespo. Ma l'Inter ha tremato quando su colpo di testa di Borriello al 40' Figo ha salvato a porta vuota di testa. Insomma, un primo tempo ben giocato e ricco di emozioni. Il Genoa ha subito in avvio, poi si è ripreso bene dando fastidi alla squadra di Mancini che è passata spesso da destra. Non in grande serata Crespo e Cruz. I rossoblu hanno cominciato bene il secondo tempo con un tiro di Milanetto, ma è passata ancora l'Inter con una punizione di Maxwell da 25 metri, mal controllata da Rubinho. Sulla respinta del portiere genoana, Cambiasso ha insaccato. A questo punto Gasperini ha fatto entrare Figueroa per Borriello e Juric per Rossi. L'Inter ha poi mancato il terzo gol su una bella azione di Cambiasso: Crespo all'11' è andato via in area, ha superato Rubinho e poi ha messo alto da solo davanti alla porta. Insomma, anche nel secondo tempo gioco e occasioni (come quelle capitate a Cesar che ha messo fuori e il colpo di testa di De Rosa a lato). Crespo ha buttato un'altra grande occasione prima che Konko riaprisse la partita grazie a una bella combinazione con Figueroa. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro e l'Inter è andata a fare il terzo gol con Suazo (errore di De Rosa) su azione Cordoba-Cruz. Poi Leon ha pizzicato la traversa al 38' e Suazo con un'azione strepitosa si è procurato il rigore del 4-1 di Cruz. In sostanza l'Inter ha vinto bene.