domenica 26 ottobre 2008

Genoa, Milito sogna il colpaccio a San Siro... vedremo !!!!

Il Principe contro Ibrahimovic. In un calcio sempre più affamato di nomi e campioni, la sfida che anima l´incontro tra Inter e Genoa è davvero da prima pagina. Ed anche un personaggio schivo come Diego Alberto Milito ha capito che lui, stella più luminosa della squadra di Giampiero Gasperini, non poteva esimersi dal parlare della partita più attesa. «Ma sarà - dice il bomber - Inter contro Genoa, non Milito contro Ibra. Sappiamo di affrontare una squadra fortissima, ma noi siamo in crescita e abbiamo intenzione di iniziare ad invertire la rotta anche in trasferta. Vogliamo fare una grande prestazione fuori casa e speriamo di riuscirci a San Siro, dove proveremo a vincere». Grande rispetto per Mourinho: «E´ un ottimo allenatore e un grande comunicatore, sa farsi amare dai suoi giocatori e lo conferma il fatto che i miei connazionali che giocano in nerazzurro me ne hanno parlato tutti tanto e bene. Per le sue qualità poi fanno fede i grandi risultati che ha sempre ottenuto nella sua carriera».Il Principe è anche convinto che uno dei punti di forza del Genoa a Milano saranno i tifosi. «So che verranno in tanti - conferma - e conosco quanta carica sono in grado di darci. Faremo il possibile per regalare loro emozioni e, possibilmente, una vittoria».

Milito dichiara poi il suo entusiasmo per le ambizioni che ha ritrovato al Genoa: «Sul campo ci sono tanti giocatori con cui è davvero facile intendersi e un allenatore le cui idee possono esaltare le mie caratteristiche. Il progetto è poi, a lungo termine, molto ambizioso. Ho trovato un Genoa più forte, non solamente a livello di squadra». E dall´Inghilterra arriva invece una suggestiva pista per il mercato prossimo venturo del Genoa. Secondo il Daily Mirror quella rossoblù sarebbe una destinazione possibile per l´attaccante del Newcastle Michael Owen, Pallone d´Oro nel 2001. La ventinovenne punta va infatti in scadenza di contratto il prossimo giugno ed ha manifestato l´intenzione di lasciare il suo attuale club, che versa in una difficile situazione finanziaria. Secondo il quotidiano britannico Preziosi vorrebbe provare a portare Owen al Genoa già al mercato di gennaio, facendo leva sulla situazione contrattuale del giocatore. Ipotesi suggestiva ma difficile, perché al momento la squadra rossoblù sembra assai coperta nel reparto offensivo, con la stella Milito, il sempre più convincente Palladino e uno Sculli imprescindibile per le sue doti di sacrificio. Sempre per il Mirror l´idea rossoblù sarebbe quella di ripetere un colpo alla Thiago Motta, acquistare un campione a scadenza di contratto per ridargli spolvero. Owen, che compirà a dicembre ventinove anni, è infatti da qualche stagione incapace di ripetere le splendide annate vissute ad inizio di carriera, con il Liverpool e la nazionale inglese. A Newcastle dall´estate 2005, dopo una deludente esperienza con il Real Madrid, l´attaccante ha giocato quarantanove partite con i bianconeri, segnando ventuno gol (in otto stagioni con i Reds le rete erano state ben centododici).

Per quanto riguarda la formazione desta più di qualche preoccupazione Raffaele Palladino. L´attaccante, super contro il Siena e autore di due gol anche con l´Alassio, si è infatti fermato per un affaticamento muscolare e il rischio di un forfait è a questo punto molto alto. Non dovesse farcela, con Gasbarroni che non ha ancora smaltito l´influenza, potrebbe toccare al serbo Jankovic, che ha avuto poco spazio finora ma in nazionale ha confermato di essere elemento di valore assoluto. A centrocampo Vanden Borre ha invece recuperato e Gasperini dovrà decidere a chi affidare la regia, dopo l´infortunio di Milanetto, tra lui è Thiago Motta, con il brasiliano favorito.

grazie ADRIANO... Inter 1-0 Anorthosis Famagusta

martedì 21 ottobre 2008

MORATTI SI GODE IL MOMENTO MA INVITA A PRUDENZA


Un risultato roboante, tondo e indigesto nella capitale. Un 4-0 che spegne i pochi sorrisi capitolini e riaccende la gioia nerazzurra. L'Inter gioca e segna all'Olimpico, quattro gol con firme importanti per vari motivi. Ibrahimovic, con la sua doppietta, conferma di essere l'uomo decisivo di questa Inter targata Mourinho mentre Stankovic risorge da un letargo durato piu' di un anno, dal gol alla prima giornata contro l'Udinese a S.Siro del campionato scorso. Obinna firma il gol finale che chiude il capitolo Roma con un sinistro da paura e rende giustizia alla sua presenza in campo. Moratti non puo' che gongolare davanti ad una squadra che strapazza la rivale delle ultime quattro stagioni a casa sua e che guadagna la testa della classifica in solitaria con i rispettivi distacchi dalle rivali piu' accreditate per la conquista del tricolore: piu' tre sul Milan, piu' sette sulla Juve e piu' nove sulla Roma. Il presidente nerazzurro pero' predica calma nonostante la felicita':" E' stata la migliore Inter di questa stagione ha dichiarato oggi il presidente interista - si vede proprio l'evoluzione del gioco come me la spiegava Mourinho la prima volta che l'ho visto. Questa e' una bellissima cosa: infatti vedere realizzati quelli che sono determinati sforzi e' molto bello sia per lui che, come risultato, anche per noi". Le avversarie cominciano ad allontanarsi, la Roma pero' e' resuscitata spesso dalle sue ceneri e l'Inter dovra' stare sempre attenta a non inciampare favorendo cosi' le concorrenti:" Il disarmo della Roma, se non mi sbaglio, e' dovuto molto anche al gioco dell'Inter. Il primo tempo infatti e' stato retto bene da entrambe le squadre.
Comunque loro restano fortissimi. Il calcio lo conosciamo tutti: dalle stelle, poi improvvisamente critiche a non finire.
Noi teniamo i piedi per terra e continuiamo cosi'".

domenica 19 ottobre 2008

CALCIO: ROMA-INTER PER NON PERDERE IL FASCINO DELLA SFIDA INFINITA

C'era una volta Roma-Inter. O meglio, l'ultima sfida risale a neanche due mesi fa (il 24 agosto) nella supercoppa italiana con la vittoria che arrise ai rigori ai neroazzurri. Ma quella partita si gioco' al Meazza di Milano. Dopodomani sera si torna all'Olimpico. Ed anche qui l'ultimo match risale appena a 5 mesi fa: era il 24 maggio. La gara valeva la Coppa Italia, vinse la Roma 2-1. Ma in campionato e' un'altra musica. Nello stadio capitolino, i giallorossi non battono i rivali dal 7 marzo 2004: un tondo 4-1 da parte di Totti, Cassano, Capello e compagni. Poi, due pareggi e due sconfitte, l'ultima cocente, in 10, con analogo punteggio del 29 settembre dello scorso anno. Lo score casalingo delle gare contro l'Inter resta, pero', positivo per i romani. Nei campionati a girone unico (dal 1929-30 al 2007-2008) le due squadre hanno disputato 75 partite con 29 successi dei giallorossi, 20 pareggi e 26 sconfitte. Diverso, il complesso delle gare in serie A dove l'Inter prevale con 67 vittorie, 42 pari e 41 sconfitte.Ma al di la' dei numeri, oggi la ''sfida infinita'' sembra una vicenda del passato se non remoto quantomeno prossimo.Con l'undici di Spalletti lontano dalla vetta e il collettivo di Mourinho che non sembra piu' lo schiacciasassi manciniano.E con entrambe le formazioni che lamentano una lunga serie di infortunati ed acciaccati. Sulla sponda neroazzurra mancheranno Figo, Jimenez, Maxwell, Riva, Vieira e probabilmente Burdisso. Sul fronte giallorosso, non ci saranno sicuramente Baptista e Cassetti, sono in via di miglioramento Pizarro e Tonetto, da verificare Juan, probabile Totti a mezzo servizio (senza dimenticare gli squalificati Mexes e Panucci). Insomma, chi sta meglio da una parte e dall'altra sono i due eroi delle rispettive nazionali, maggiore e under 21, Aquilani e Balotelli, sempre che la giovanissima ''perla nera'' scenda in campo. O lui o Mancini, sembra il dubbio di ''special one''. Con i tifosi giallorossi che, magari, faranno il tifo per rivedere il loro beniamino di una volta. Hai visto mai che Supermario ''ci purga''.

domenica 12 ottobre 2008

Mourinho anti-recessione... "Mi taglierei lo stipendio"


L'allenatore portoghese al Tg5 parla anche della crisi economica: "Se me lo chiedessero, per il bene di tutti sarei anche disposto a ridurmi lo stipendio". E sui primi mesi in Italia: "Mi mancano di rispetto, ma nessuno mi cambierà"


MILANO, 10 ottobre 2008 - Prima fa il gradasso sui suoi compensi faraonici e fa arrabbiare il presidente Moratti. Poi fa atto di contrizione e dichiara: "Per il bene di tutti sarei anche disposto a tagliarmi lo stipendio". José Mourinho in versione "francescana" al Tg5 risponde così a una domanda sulla situazione economica mondiale. Se la società glielo chiedesse dunque, visti i tempi di crisi che corrono, il portoghese sarebbe anche disposto a ridursi il suo chiacchierato stipendio.
RISPETTO - Mourinho ha poi parlato del "trattamento" ricevuto in questi primi mesi di esperienza su una panchina italiana: "Nel modo in cui si parla di me, mi si manca di rispetto. Ma mi devo adattare. Non cambierò, il calcio italiano non mi cambierà, la società italiana non mi cambierà. E l'ultima cosa che voglio fare io è cambiare qualcosa. Non voglio cambiare niente".
"SPECIAL" ANTIPATICO - E tornando sul tormentone della sua simpatia/antipatia che ha diviso tifosi e addetti ai lavori fin dal suo sbarco in Italia ha precisato ancora una volta: "Antipatico o simpatico per me non è importante. Il vincente dipende dal vostro punto di vista: non conosco ancora bene la vostra cultura. Per esempio in Inghilterra uno che ha vinto in un determinato momento una cosa importante, che è entrato nella storia, questo è un vincente per tutta la vita". Chiosa ironico lo Special One: "Qui sembra che bisogna fare qualcosa di straordinario per meritare il rispetto. Chissà, forse c'è una competizione sulla luna che devo vincere per essere considerato in altro modo".
RELIGIONE - Il tecnico di Setubal ha anche dato qualche spiegazione sul suo ormai famoso bacio a un piccolo crocefisso prima del rigore di Adriano durante l'ultima gara di campionato, Inter-Bologna: "Sono cattolico, ho un'educazione tradizionale, con convinzione e fede - ha spiegato il tecnico -. Quello è stato un momento: Adriano stava tirando il rigore, e me ne sono ricordato. È qua con me, ho bisogno di un aiuto per il 2-0, per stare tranquillo".

INTER - Bologna... grande IBRA !!!!!!!!!!!!