domenica 27 gennaio 2008

Pari a reti bianche tra Udinese e Inter...

Pari a reti bianche tra Udinese e Inter nella sfida del Friuli valida come 20.ma giornata del campionato di Serie A, prima del girone di ritorno. L’Inter rimane in 10 al 21’ per l’espulsione di Cesar che prende due cartellini gialli in meno di un minuto: ma i nerazzurri non ci stanno e le provano tutte con orgoglio per sbloccare il risultato. Al 59’ Ibrahimovic mette in rete un bel gol ma l’arbitro annulla per presunto colpo di mano. Con questo risultato i friulani salgono a quota 33 punti, mentre i nerazzurri vanno a 50 punti.

Espulsione pilotata !!! è una settimana che i giornali e tutte le trasmissioni parlano della possibile caduta dell'INTER a Udine... è da una settimana che si parla dei presunti favori arbitrali all'INTER... due espulsioni ai primi minuti di gioco in 4 giorni....
ADESSO MI SEMBRA CHE SI STIA ESAGERANDO !!!!!

UDINESE - INTER... 1° del girone di ritorno...

All’andata, al debutto in campionato, sembrava che l’incantesimo si fosse spezzato: l’Inter, in 10 per l’espulsione di Julio Cesar, aveva resistito strenuamente agli assalti dell’Udinese difendendo il gol del serbo Stankovic; fino al 92’, quando è arrivata l'autorete di Cordoba a suggellare il pareggio, consentendo ai bianconeri friulani di mantenere intatto il loro piccolo "record".Nelle ultime tre uscite tra le due squadre, incluse le due partite della scorsa stagione, infatti, l'Inter non è mai riuscita a battere l'Udinese, finendo bloccata sempre sul pari (fu proprio l’Udinese a fermare la striscia record di 17 successi consecutivi nella scorsa stagione).

Un insidioso scoglio, dunque, la formazione di Pasquale Marino, per la squadra di Mancini.

Domenica pomeriggio, i nerazzurri ci riprovano, consci del fatto che l’Udinese sta comunque disputando un’ottima stagione che la vede al momento quinta in classifica, pur reduce da una sconfitta interna rimediata nei minuti di recupero col Milan, ma forti della lunga serie positiva e del primato solitario e solidissimo in classifica. Anche il pareggio di mercoledì scorso in Coppa Italia contro la Juventus, pur lasciando l’amaro in bocca per la rimonta subita, ha dato un’ulteriore dimostrazione della forza e della compattezza mentale del gruppo interista, capace di portarsi sul 2-0 pur con parecchi titolari assenti e giocando in 10 praticamente da inizio gara, e pagando pegno alla stanchezza (e alle uscite di Solari e Materazzi) nel finale. La vigilia di questa gara in casa Inter è stata all’insegna dei preparativi per il centenario della società di via Durini, che cadrà il prossimo 9 Marzo.

Ieri pomeriggio, con la regia del fotografo, grande tifoso nerazzurro, Oliviero Toscani, 600 persone, dalla prima squadra alla dirigenza fino alle vecchie glorie e ai ragazzi di tutte le formazioni giovanili si sono fatte immortalare sul prato di San Siro per una grande “foto di famiglia”: tutti insieme, disposti a forma di V, con la famiglia Moratti al gran completo in prima fila. “Una grandissima famiglia”, dirà poi il presidente Massimo Moratti ai microfoni di Inter Channel, anticipando poi qualcosa relativamente alla “festa di compleanno”: “Dobbiamo definire tutto il programma proprio in questi giorni. Sicuramente ci sarà qualcosa prima, durante e alla fine della partita contro la Reggina che giocheremo l’8 e non il 9 Marzo, visto l’impegno di Champions League contro il Liverpool in programma il martedì successivo. Faremo qualcosa allo stadio: di bello, allegro e interessante che riguardi la storia dell'Inter. Poi faremo in modo che la stessa città partecipi con molta vivacità a questa ricorrenza negli stessi giorni”. Tornando all’impegno di domani, nella formazione che Mancini potrebbe mandare in campo al Friuli, un posto a centrocampo potrebbe essere occupato da Dejan Stankovic; sia lui che Patrick Vieira si possono definire completamente disponibili, anche se entrambi dispongono di un’autonomia limitata. Favorito per partire titolare pare il serbo, con il francese pronto a uscire dalla panchina. Sempre sulla mediana, dubbio Maniche: il portoghese, partito titolare sia con il Parma che con la Juventus, potrebbe nuovamente giocare dal primo minuto, ma è anche probabile che possa rifiatare lasciando spazio a capitan Zanetti. Che potrebbe anche essere utilizzato in difesa, sulla fascia destra, in luogo di Burdisso. In avanti, intoccabile il trio Jimenez-Cruz-Ibrahimovic. Note di mercato: ufficializzati due movimenti in uscita, riguardanti due giovani, il portiere Alfonso, ceduto al Venezia, e il centrocampista Ibrahim Maroufi, volato in Olanda al Twente. Pasquale Marino, dal canto suo, chiede che la sua Udinese giochi una partita perfetta: “Perché l’Inter è la squadra più forte, è perfetta, lo dicono i numeri, i risultati, i fatti. Per fare risultato dovremo essere semplicemente perfetti. Dovremo scendere in campo con umiltà e fare la nostra parte”. Marino può tornare a disporre anche in campionato del brasiliano Felipe, a segno in Coppa Italia contro il Catania nella gara vinta 3-2, e soprattutto dello svizzero Gokhan Inler, autentica rivelazione di questo campionato. Il bravissimo centrocampista scovato dall’Udinese nello Zurigo, assente col Milan per squalifica, sarà protagonista di un duello scintillante con Esteban Cambiasso. In avanti, tridente Di Natale-Quagliarella-Pepe. Dirigerà l’incontro il signor Rosetti di Torino, che in questa stagione ha diretto l’Inter già una volta, nella gara di San Siro contro il Napoli vinta 2-1. Assistenti del fischietto torinese, i signori Stagnoli e Copelli, con Damato quarto uomo. In totale, sono 34 i precedenti tra Udinese e Inter in casa dei bianconeri, con l’Inter vittoriosa 12 volte contro le 9 delle zebrette, e 13 pareggi. In parità anche l’ultima sfida, 0-0 nell’Ottobre 2006. L’ultimo successo dell’Inter risale al 23 Ottobre 2005, firmato da Julio Cruz. Del Marzo 2003, infine, l’ultima vittoria dell’Udinese, 2-1 con reti di Muzzi, Iaquinta e Cordoba per i nerazzurri.

PROBABILI FORMAZIONI
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Lukovic, Felipe, Zapata; Dossena, Inler, D’Agostino, Mesto; Pepe, Quagliarella, Di Natale. A disposizione: Chimenti, Coda, Ferronetti, Obodo, Eremenko, Candreva, Floro Flores. Allenatore: Marino.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Burdisso, Materazzi, Cordoba, Maxwell; Stankovic, Cambiasso, Maniche; Jimenez; Cruz, Ibrahimovic. A disposizione: Toldo, Rivas, Cesar, Pelé, Zanetti, Vieira, Crespo. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Rosetti di Torino. Assistenti: Stagnoli-Copelli. Quarto uomo: Damato

sabato 26 gennaio 2008

INTER, BUSTA CON BOSSOLI E MINACCE IN VIA DURINI

Milano, 25 gen. - Nonostante la classifica che svela un'Inter imbattibile, in casa nerazzurra non regna la serenita'. Infatti a turbare la tranquillita' della societa' interista non ci sono solo le polemiche arbitrali nate in seguito agli episodi di Inter-Parma, con la conseguente striscia di veleno che cio' ha generato nelle societa' antagoniste, ma anche una busta contenente bossoli di fucile e minacce esplicite a Moratti, Mancini e Ibrahimovic. La busta incriminata e' stata recapitata nella sede nerazzurra di Via Durini questa mattina. La Digos si e' gia' mossa per effettuare le indagini. Il caso vuole che proprio nella giornata di ieri la stessa cosa, anche se con motivazioni differenti rispetto a quelle dell'Inter, sia successa nella sede del Milan di Via Turati.

GRANDE MILAN LAB... grazie ancora !!!!


Nel primo pomeriggio Carlo Ancelotti aveva annunciato che domani contro il Genoa Ronaldo avrebbe giocato al fianco di Pato, poi il nuovo contrattempo.

Il brasiliano si è fermato di nuovo (SPERIAMO PER SEMPRE) per un problema muscolare avvertito nel corso della rifinitura. Il Fenomeno è stato così escluso dall'elenco dei convocati. Assenti anche Dida e Bonera.

LA SPERANZA SI CHIAMA MANICHE, LA DELUSIONE PATO...


In attesa di Ronaldinho, Torres, Eto’o, Zambrotta, Amauri, Frey, Vargas e Benzema il Milan perde malamente a Bergamo e vede sempre più stretta e tortuosa la strada che porta alla Championhs.

Pato delude ancora, sbaglia il gol del due a zero a porta vuota e nel finale è sostituito da un Ronaldo che sembra rantolare come un passerotto malato di asma.

Il mercoledì calcistico conferma il buon momento della Roma e il buonissimo dell’Udinese. Maniche è la sorpresa positiva del derby d’Italia: finalmente nell’Inter un centrocampista che sa leggere e scrivere: ha senso della posizione, visione di gioco e carattere da combattente.Schierato con le riserve (Pelè, Solari e Cesar debbono essere considerati tali), Maniche sa rallentare il gioco, dettare le geometrie e va anche a concludere dimostrandosi più bravo e preparato di quel che all’Inter si aspettavano.Potrebbe risultare l’uomo giusto per dare tonicità a un centrocampo che sinora è vissuto su giocatori riciclati e sulle prodezze di difensori e attaccanti, più che sui propri meriti. L’Inter in 10 contro 11 a un certo punto fa entrare quelli bravi (Vieira, Zanetti e Cambiasso) e viene raggiunta dalla Juventus che a questo punto è qualificata per la semifinale di Coppa Italia.E’ proprio Cambiasso, in questa prima parte della stagione tra i migliori dell’Inter, a risollvera la Juve con un errore da principiante: la qualificazione è ancora aperta, ma a Torino i nerazzurri saranno costretti a vincere.E’ vero che dopo un quarto d’ora di gioco l’Inter avrebbe firmato per il pari, ma la Juve alla fine, pur essendo dominata in vantaggio numerico, ha dalla suo il primo parziale. Il Milan è sembrato boccheggiante, Kakà fa tutto, l’esterno e l’attaccante meno che il centrocampista mentre Pato ha fatto vedere qualcosa, ma troppo poco per convincere tutti che potrebbe essere lui il giocatore in grado di trascinare tutta la squadra al secondo posto.A Bergamo in fondo si è visto il solito Milan di campionato, svagato in difesa (Bonera e Nesta da brividi) bravo a metà in mezzo al campo ed evanescente in attacco.Nella Juve da sottolineare la prestazione di Del Piero, un giocatore dal quale Ranieri (che dovrebbe ritrovare un po’ di equilibrio dialettico) non può prescindere.


da FrancoRossi.com

Atalanta - Milan 2 - 1... che bello !!!!!!!!!!!!!!


Atalanta - Milan 2 - 1

16' p.t. Gattuso, 42' p.t. Langella, 23' s.t. Tissone DondariniBiasutto - LionGirardi

Recupero della 12.ma giornata di andata.

La Moviola: E’ regolare la rete del Milan, quella del momentaneo 0- 1, sul quale l’Atalanta ha (timidamente) protestato: quando Gattuso tira, Gilardino ( che si abbassa per far passare il pallone deviato da Doni) è tenuto in gioco da Carrozzieri, che era stato il primo ad intervenire dopo l’angolo. Giusto fischiare il fuorigioco a Pato su assist di Seedorf, il giovane brasiliano è oltre la linea difensiva bergamasca. Involontari i tocchi di mano di Carrozzieri e Bellini, entrambi arrivati dopo un rimpallo del pallone. Giusto annullare il gol realizzato da Floccari, sul tiro di Tissone l’attaccante di Del Neri è dopo l’ultimo difensore rossonero.Corriere dello Sport

L'osservato speciale PATO 4.5 Peggio che a Udine. Si divora un gol a porta spalancata al 32’ ( sarebbe il 2- 0, errore pesante), al 39’ non controlla un invitante passaggio di Kakà. Decisivo in senso contrario.

martedì 22 gennaio 2008

RICORDATE... VENEZIA - INTER... era il 2002 !!!!

Couto ammette di aver preso con la mano il pallone... ed è comunque polemica !!!

Ma vi ricordate PIPPO MANIERO... anno 2002 in VENEZIA-INTER ?

da la repubblica.it

"Nel corso della riunione si è parlato molto di lealtà sportiva da parte dei giocatori. "L'errore umano esiste ed esisterà sempre", ha detto Guidolin, allenatore del Bologna, "Ciò che non deve esserci da parte nostra è la slealtà: dovremmo sempre aiutare il direttore di gara". Serse Cosmi ha elogiato Pippo Maniero, che ha riconosciuto di aver simulato in occasione del rigore concesso al Venezia contro l'Inter. Peccato che oggi Maniero sia già pentito della sua sincerità. Il bomber veneto conferma di aver accentuato la caduta ma osserva: "Nel calcio conviene essere bugiardi e non dire la verità".

CHE NE DITE ???

COPPA ITALIA: INTER-JUVE MATCH CLOU...

Non e' soltanto un quarto di finale, per l'Inter e la Juventus la doppia sfida di Coppa Italia e' molto di piu'. Le due rivali di sempre si affronteranno domani a San Siro nel match d'andata di una partita che promette scintille e che sara' un bel banco di prova anche per Stefano Farina. Il fischietto di Novi Ligure e' stato designato da Collina per la "partitissima" di domani e la sua prestazione sara' fondamentale per il momento che sta vivendo la classe arbitrale dopo le ultime clamorose sviste. Sotto esame non solo Farina, ma anche De Marco, Morganti e Saccani i tre direttori designati per le altre tre gare. Avranno gli occhi puntati addosso. L'Inter non ha gradito le ultime polemiche, soprattutto il paragone con la Juventus pre-calciopoli sui presunti favori arbitrali. Mancini non ne parlera', non fara' nessun commento in merito e non presentera' neanche la sfida di domani contro i bianconeri, visto che ha deciso di annullare la conferenza stampa in programma oggi. Passando al campo bisognera' vedere se Mancini utilizzera' le seconde linee che ha finora schierato in Coppa Italia, o i titolari che la sfida con la Vecchia Signora non vogliono proprio perdersela. In particolare Ibrahimovic, ex dal dente avvelenato dopo la pessima accoglienza subita a Torino, nel match d'andata. La Coppa e' l'ultimo degli obiettivi dei nerazzurri e se l'avversario non si chiamasse Juve, non ci sarebbero dubbi: in campo andrebbe l'Inter 2. Probabilmente, invece, Mancini dara' spazio a molti titolari, sicuramente lo fara' Ranieri. La Coppa Italia e' un obiettivo importante per la Juventus ed eliminare l'Inter sarebbe un risultato straordinario per i bianconeri che, in campionato, sono ormai fuori dalla lotta-scudetto. Ad aprire il programma dei quarti, domani alle 15, sara' Udinese-Catania, sfida tra due squadre che stanno facendo un campionato strepitoso e che sognano di andare fino in fondo in Coppa. I friulani hanno eliminato agli ottavi il Palermo, gli etnei hanno fatto fuori i campioni del mondo del Milan raggiungendo un traguardo storico per il club. Le motivazioni non mancano, Marino, che fino all'anno scorso guidava il Catania, ci tiene a riscattare il ko subito in campionato. Chi passera' il turno, in semifinale dovra' vedersela con Sampdoria o Roma, domani alle 18.30 in campo per la gara d'andata in programma a Marassi. I blucerchiati sono in un ottimo momento, in campionato hanno trovato gol, spettacolo, risultati e continuita'. Domenica hanno fermato la Juve, ora vogliono eliminare la Roma dalla Coppa. In dubbio Antonio Cassano che ha saltato la sfida di Torino nella speranza di recuperare in tempo per il match di domani contro la sua ex suqadra. In campionato, all'Olimpico, il barese non gioco' per un'ammonizione presa contro la Fiorentina che gli provoco' una crisi isterica. Cassano vuole esserci, ma per lui l'appuntamento piu' importante e' la gara di ritorno, il barese vuole tornare all'Olimpico e farsi ammirare dai suoi ex tifosi, magari dandogli un dispiacere. Giovedi' sera il programma si chiudera' con Lazio-Fiorentina. Entrambe le squadre tengono alla Coppa e non regaleranno nulla. I biancocelesti ai quarti hanno sofferto con il Napoli, ma sono riusciti a passare il turno e adesso vogliono guadagnarsi la semifinale contro Inter o Juve. Stesso obiettivo della Fiorentina, ma Prandelli, che deve pensare alla Coppa Uefa oltre che alla lotta per il quarto posto, potrebbe dare spazio alle seconde linee. Le sfide promettono sfide avvincenti ed equilibrate, il tabellone ospita le prime sei in classifica, piu' il sorprendente Catania di Baldini e la Lazio di Rossi. Forse questa Coppa Italia non e' piu' snobbata come prima.

Gussoni,rigore all'Inter?Io lo davo...

Il presidente dell'Aia Cesare Gussoni difende l'arbitro Gervasoni che ha fischiato all'89' un rigore in Inter-Parma: 'l'avrei fischiato anch'io'. Gussoni difende anche un altro direttore di gara, Rocchi di Firenze, che ha diretto Napoli-Lazio. 'Mi sembra di vedere troppo nervosismo. A Napoli, a mio parere, non c'era nulla da imputare all'arbitro. L'Aia -aggiunge - ha voltato pagina e con Collina stiamo facendo un ottimo lavoro in tandem. Lasciamo questi ragazzi liberi anche di sbagliare'.
RaiSport

Couto: "Ho preso la palla con la testa e poi mi ha toccato la mano. Non è una cosa intenzionale. Non era volontario, in tuffo ho automaticamente allungato il braccio. Non so se la palla sarebbe andata in porta".

Abbonamento per il girone di ritorno...



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Empoli, Livorno, Roma, Reggina, Palermo, Juventus, Fiorentina, Cagliari e Siena. Sono gli avversari che l'Inter deve affrontare in casa nel girone di ritorno della Serie A Tim 2007-2008: gare probabilmente decisive, di grande fascino e tradizione, compreso l'appuntamento storico, la partita dei 100 anni nerazzurri.

Una striscia di appuntamenti ai quali un vero tifoso non può mancare. È per questo motivo che, per la prima volta nella storia, F.C. Internazionale propone un abbonamento particolare, valido per il solo girone di ritorno del campionato 2007-2008: assicurati in anticipo il posto allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro a Milano. Acquistando la tessera, potrai usufruire di vantaggi pratici ed economici (nove partite al prezzo di sei).

Gli abbonamenti per le partite interne del girone di ritorno della Serie A Tim 2007-2008 saranno in vendita dal 23 gennaio al 15 febbaio 2008: li potrai trovare presso tutte le agenzie della Banca Popolare di Milano, Banca di Legnano e on line attraverso www.inter.it (non sono previsti abbonamenti ridotti): le tessere sottoscritte potranno essere ritirate direttamente agli appositi botteghini dello stadio prima della partita Inter-Empoli del 3/2 o Inter-Livorno del 17/2 in base alla data d'acquisto.

Inoltre, cercando di soddisfare le esigenze dei tifosi con mini abbonamenti su misura, viene proposto anche il primo pacchetto 3+1: vuoi assicurarti in anticipo il posto al "Meazza" per Inter-Roma? Allora è questa la soluzione che fa per te e che comprende anche le gare interne con Empoli, Palermo e Cagliari: il pacchetto sarà in vendita dal 21 gennaio al 1° febbraio solo ed esclusivamente presso tutte le agenzie della Banca Popolare di Milano e Banca di Legnano.

COUTO... INTER - PARMA... il video... il rigore...

sabato 19 gennaio 2008

Vivere e segnare a San Paolo: Adriano inizia con due gol


Adriano che ne infila un paio a Fabio, potrebbe sembrare una partita di calcetto tra amici e invece Adriano e'' quello che una volta vantava un impero calcistico e Fabio e'' un portiere professionista che milita nel Guaratingueta''. Cosi'' e'' iniziata la nuova vita calcistica del centravanti interista: con una doppietta all''esordio nel campionato statale che ha salvato la corazzata San Paolo sotto di una rete contro avversari decisamente modesti in uno stadio, il Dario Rodrigues Leite, gremito di tifosi tricolores accorsi in massa dalla capitale paulista. Buona la prima, dunque, per i campioni rossobianconeri, che vincono 2-1, ma soprattutto ottima la prima per un campione alla ricerca di se stesso e cha al momento ha ritrovato un''accettabile condizione fisica. E il gol, anzi due. Meno male, perche'' il primo tempo sembrava giustificare ampiamente il soprannome affibbiatogli dai media brasiliani: Ze'' Colme''ia, Orso Yoghi. Un po'' per la stazza, un po'' per i modi a volte impacciati, proprio come quelli che hanno caratterizzato la prima frazione di gioco di ieri. Poi Yoghi ha trovato la sua Jellystone, ha salutato Bubu e ha mandato un messaggio ai sui antichi sudditi di Milano: la strada per la Reconquista dell''Impero e'' stata imboccata. E ancora lunga, ma intanto ha ritrovato il sorriso.

COPPA ITALIA: INTER E LAZIO COMPLETANO IL QUADRO DEI QUARTI


Inter e Lazio completano il quadro dei quarti di finale di Coppa Italia. I nerazzurri affronteranno la rivale di sempre, la Juventus, mentre i biancocelesti se la vedranno con la Fiorentina. L'Inter a San Siro batte la Reggina per 3-0, dopo il 4-1 dell'andata. Oltre ai gol di Crespo e Cesar, c'e' un'autorete di Cascione. La sfida al San Paolo tra Napoli e Lazio finisce 1-1, con Domizzi che risponde a Tare. Ma il risultato dell'andata (2-1 per la squadra di Rossi) consente ai biancocelesti di passare il turno.

Forti del 2-1 dell'Olimpico, i biancocelesti hanno fermato il Napoli sull'1-1 al San Paolo. Le reti tutte nella ripresa: vantaggio di Tare per gli ospiti al 10', pareggio di Domizzi per i padroni di casa al 34'. Il Napoli puo' recriminare per i legni colpiti da Calaio' (gran parata di Muslera sul suo colpo di testa) e Zalayeta, la Lazio si rasserena dopo la burrasca che ha convinto il presidente Lotito al silenzio stampa e messo sulla graticola Delio Rossi. Il terreno e' pesante per la pioggia caduta tutto il giorno ma le due formazioni non lesinano energie. Piu' convincente l'approccio del Napoli: al 5' Rullo crossa al centro, Cribari si 'dimentica' Calaio' ma il bomber di casa cicca di destro. La Lazio si rende pericolosa al 19' con una volee di Mauri e, dall'angolo successivo, trovando anche il gol con Behrami con una gran conclusione toccata pero' da Mutarelli, in netto fuorigioco. Piu' ispirati i biancocelesti, che al 32' confezionano una chance per il vantaggio: la punizione di Ledesma e' telecomandata sulla zucca di Tare ma Gianello non si fa sorprendere. Il Napoli riparte piu' convinto e Muslera, al 6', ha qualche brivido sul sinistro da fuori di Dalla Bona. Ma e' la Lazio a rompere il ghiaccio con un'azione fotocopia del primo tempo: punizione di Ledesma al 10' e testa in tuffo di Tare. L'albanese ha sul destro al 28' la possibilita' del raddoppio, trovando pero' in Gianello un baluardo insuperabile. Muslera si supera al 31' deviando con un balzo sulla traversa l'incornata di Calaio', bloccando a terra il tentativo seguente di Lavezzi. Sale il Napoli, cogliendo il secondo legno al 34' di Zalayeta e trovando il pari pochi secondi dopo, con un tap-in di Domizzi su un altro tiro dell'ex juventino non trattenuto da Muslera.

Nessuna sorpresa a San Siro, l'Inter batte la Reggina e raggiunge la Juventus in un quarto di finale di Coppa Italia che garantisce, piu' che promette, scintille e grande agonismo. Una doppia sfida tutta da vivere e che da' prestigio e interesse ad una manifestazione quasi sempre snobbata, ma che quest'anno ha gia' regalato grandi partite e che ora attende il "derby d'Italia" per decretare una delle quattro semifinaliste. Tanti giovani in campo e al debutto a San Siro, in una partita che, dopo il 4-1 con cui i nerazzurri si imposero il mese scorso in Calabria, aveva ben poco da dire. Finisce 3-0 (Crespo, autogol Cascione e Cesar) per i campioni d'Italia il ritorno degli ottavi di finale, una partita storica per la famiglia Mancini con papa' Roberto che ha fatto debuttare in prima squadra il figlio Filippo, entrato al 37' della ripresa al posto di Crespo. Parte forte l'Inter che si affida alla velocita' e all'entusiasmo di Balotelli, ma anche all'esperienza di Stankovic (soltanto un tempo per il serbo che ha bisogno di recuperare il ritmo partita) e Crespo che, gia' al 7', impegna Novakovic che qualche minuto dopo deve disimpegnarsi anche su Pele' e, soprattutto, su Balotelli. Al 33' arriva l'1-0, lo sigla Crespo con un destro dai 22 metri deviato da Cascione e imparabile per Novakovic. Al 45' il 2-0, un autogol dello sfortunato Cascione che devia alle spalle del proprio portiere un passaggio di Balotelli, in sospetta posizione di fuorigioco. Nella ripresa la Reggina ci prova con Tullberg e Cascione. Al 37' l'ingresso di Filippo Mancini e di un altro "deb", Filippini. Al 46' arriva il 3-0 siglato da Cesar con un bel tocco a superare Novakovic in uscita. Finisce 3-0, Inter ai quarti con la rivale di sempre: la Juve di Ranieri.

martedì 15 gennaio 2008

L'INTER E' LA PIU' FAMOSA...

E' vero che ha preso Maniche, ma una riflessione:Che l’Inter fosse la squadra italiana più popolare nel mondo lo si sapeva, ma nessuno poteva immaginare che gli sponsor l’avrebbero premiata in maniera così marcata.Il Milan, che è campione del mondo, ha vinto la Champions due volte negli ultimi tre anni e così via, ha firmato un contratto con l’Adidas di 84 milioni per otto anni, cioè 10,4 milioni a stagione.La Nike invece darà all’Inter 140 milioni per i prossimi dieci anni, cioè 14 milioni a stagione.In parole povere, anzi in parole ricche l’Inter, che non vince una Champions (si chiamava Coppa Campioni e c’era la tv in bianco e nero) da 42 anni, è pagata circa il 40 per cento in più del Milan.Le cose sono due: o l’Inter è davvero la squadra italiana più prestigiosa del mondo e vale così tanto più del Milan oppure quelli del Milan non sanno vendere il loro prodotto.Il resto è propaganda.Evidentemente il prestigio non si misura più con i trofei vinti (il Real per 35 anni non ha vinto niente ed è stata sempre la squadra più famosa e pagata del mondo) ma con il numero di appassionati, che sono quelli che comprano scarpe e magliette.L’Inter nel mondo è inferiore da questo punto di vista solo a Real Madrid e Manchester perché in Asia (Cina, Indonesia e India sono i primi tre mercati del pianeta Terra) è più popolare delle altre squadre italiane, così come lo è negli Stati Uniti, patria della Nike, una multinazionale che non è famosa per regalare soldi.Il resto è propaganda…

FRANCO ROSSI

domenica 13 gennaio 2008

SIENA - INTER... ricordi tricolori !!!

L'Inter riprende la sua corsa in campionato a Siena, su un campo dove tornano alla mente dolci ricordi. Il 22 aprile scorso, infatti, i nerazzurri vinsero qui il loro 15° scudetto. Questa volta la truppa di Mancini cercherà di dare un'ulteriore scossa al campionato con in avanti la coppia Ibrahimovic-Cruz ed il ritorno di Stankovic, che partirà dalla panchina. Beretta risponde col tridente Frick-Locatelli-Maccarone.
La ripresa dopo la sosta è da sempre un'incognita, anche se i nerazzurri hanno vinto quasi sempre dopo Natale. Tuttavia, Mancini vuole i tre punti per allontanare a -10 la Juve (fermata ieri a Catania) e tenere a distanza la Roma, impiegata a Bergamo. Questa trasferta di Siena non può, tuttavia, non portare a quel pomeriggio di 9 mesi fa, quando i nerazzurri vinsero 2-1 e conquistarono matematicamente il tricolore (guarda caso con la contemporanea sconfitta dei giallorossi a Bergamo).Ora l'obiettivo è continuare la striscia di vittorie (ora sono 6) e per farlo il tecnico interista potrà nuovamente puntare su Dejan Stankovic. Il serbo, infatti, è a disposizione, ad oltre un mese e mezzo dalla sfida con il Fenerbahce del 27 novembre scorso e partirà dalla panchina, pronto per essere utilizzato ed iniziare a mettere minuti importanti nelle gambe.Per quanto riguarda la formazione, in attacco confermatissima la coppia Ibrahimovic-Cruz con alle spalle Jimenez, che ormai si è conquistato la totale fiducia di Mancini. Chivu agirà ancora a centrocampo, mentre Cordoba e Materazzi (autore della doppietta tricolore l'anno scorso) faranno coppia in difesa. Beretta ci prova con una squadra offensiva e con il tridente: Maccarone e Frick, con alle spalle la fantasia di Locatelli. LE PAROLE DEI MISTERBeretta (Siena): "Contro l'Inter ci sarà bisogno di un supplemento di sacrificio da parte di tutti, a partire dagli attaccanti che dovranno entrare in azione quando l'Inter avrà il possesso di palla. Loro non lasciano mai niente agli avversari ed affrontano tutte le partite al massimo della concentrazione, per questo è indifferente sfidarli in un momento o nell'altro della stagione".Mancini (Inter): "Affrontiamo una trasferta molto dura e difficile. Dovremo fare attenzione. I giocatori sono stati fermi otto giorni, anche se ognuno aveva un programma personale di lavoro. E' chiaro che non giocare con continuità puo' creare qualche problema. Noi abbiamo lavorato tanto e abbiamo giocato due partite abbastanza vere a Dubai anche se il campionato è un'altra cosa".LE PROBABILI FORMAZIONISiena (4-3-1-2): 1 Manninger, 73 Bertotto, 15 Loria, 90 Portanova, 11 De Ceglie, 8 Vergassola, 5 Codrea, 14 Galloppa, 20 Locatelli, 7 Frick, 32 Maccarone. (31 Eleftheropoulos, 13 Rossettini, 33 Ficagna, 21 Rossi, 23 Jarolim, 30 Forestieri, 9 Corvia).All.: Beretta. Indisponibili: Chiesa, Grimi, De Lazzari. Inter (4-3-1-2): 12 Julio Cesar, 13 Maicon, 2 Cordoba, 23 Materazzi, 6 Maxwell, 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 26 Chivu, Jimenez, Ibrahimovic, Cruz. (22 Orlandoni, 16 Burdisso, 5 Stankovic, 31 Cesar, 30 Pele', 18 Crespo, 45 Balotelli). All.: Mancini. Indisponibili: Toldo, Samuel, Vieira, Figo, Dacourt, Suazo. Arbitro: Giradi di San Donà di Piave.

martedì 8 gennaio 2008

Inter: preso Maniche


Inter e Maniche, ci siamo.
Si stringe il cerchio attorno al centrocampista portoghese, che spinge per il trasferimento in nerazzurro.
Ieri il contatto tra il suo agente e l'Atletico Madrid: arriverà in prestito gratuito fino a giugno.
Le alternative sul mercato italiano sono Obodo (Udinese) e Konko (Genoa).
Stankovic: "Non mi opero, torno presto".

domenica 6 gennaio 2008

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Finale per un'Inter mai vista... a Dubai battuto l'Ajax

DUBAI (EMIRATI ARABI) - Sarà l'Inter ad affrontare l'Internacional di Porto Alegre (che ha battuto 1-0 lo Stoccarda) nella finale del "National Bonds for the Mohammad bin Rashid International Football Championship", il Torneo di Dubai. Allo stadio "Al-Wasl" i nerazzurri superano l'Ajax per 5-4 dopo i calci di rigore cominciando nel migliore dei modi il 2008. I tempi regolamentari si erano invece chiusi sul 2-2. Inter decisamente inedito con Alfonso in porta, Pelè a centrocampo e il Primavera, Luca Siligardi nel ruolo di trequartista a sostegno di Cruz e Suazo. Gli ex in campo sono Chivu e Maxell da una parte ed Edgar Davids dall'altra. Il centrocampista fa da faro a una squadra piuttosto giovane che presenta comunque elementi già noti come Maduro e Huntelaar. La prima occasione del match è per l'Ajax al 13' con Huntelar che in area sulla sinistra, da posizione non facile, mostra buona coordinazione ma tira alto. L'Inter colpisce al primo tentativo al 16': assist di Suazo che, dalla destra, serve Cruz che in area conferma la consueta concretezza, controlla con il petto e, con un sinistro di precisione, anticipa Maduro e batte Stekelenburg. Non c'è molto tempo per esultare visto che l'Ajax pareggia solo due minuti grazie a un'ottima giocata personale di Perez che si fa largo superando Burdisso con un bel controllo d'esterno e con un gran destro non dà scampo ad Alfonso. La partita è bella con spunti interessanti e qualche numero che guadagna i meritati applausi del pubblico. Al 25' altra occasione per Huntelaar che in area prova a sorprendere Alfonso ma colpisce male. Dura 33' la gara di Davids, decisamente non al meglio della condizione e lontano parente del giocatore che conoscevamo. Al suo posto entra Emanuelson. Al 39' Suazo si fa spazio, lascia sul posto gli avversari entra in area e crossa dalla parte opposta per Siligardi che conclude con troppa fretta mandando alle stelle. Nel finale di tempo è ancora Huntelaar a mettere i brividi ad Alfonso.
L'Ajax si ripresenta in campo con 4 novità ovvero Rommedahl, Schilder, Leonardo e De Jong. Ottimo inizio ripresa da parte dell'Inter che si fa subito vedere pericolosamente in avanti e al 3' Suazo, servito da Siligardi, si divora il gol mandando fuori a porta vuota. Al 7' sbaglia anche Cruz che lanciato a rete si allunga un pò troppo il pallone. Dura solo 6' la gara di Schilder che si blocca e deve lasciare il posto a Van der Heijden. Al 18' errore di Alfonso che nel tentativo di rinviare regala il pallone a Suarez e poi lo atterra in area; l'arbitro indica giustamente il dischetto ed Heitinga spiazza il portiere dell'Inter. Al 21' il primo cambio di Mancini con Balotelli al posto di Siligardi. Subito dopo arriva il pareggio ancora con Cruz che di testa su calcio d'angolo mette il pallone nell'angolo destro di Stekelenburg. Partita sempre vivace, occasioni ancora per Cruz con una bella girata, Balotelli colpisce l'incrocio dei pali e per l'Ajax Leonardo dopo un ottimo dribbling manda alto. Al 30' spazio anche per il giovane Pedrelli che rileva Suazo. Nell'ultima parte ritmo più lento in attesa dei calci di rigore. Dal dischetto per l'Inter a segno Cruz, Balotelli e Burdisso; errore di Chivu (parata). Per l'Ajax palo di Van der Heijden, errori di Kennedy e Heitinga (fuori) e gol di Suarez, De Jong.

martedì 1 gennaio 2008

Dubai 2008: l'Inter ricomincia così

Si apre domani il 2008 dei Campioni d'Italia. La squadra, lasciata libera per le festività di Natale e Capodanno dopo il derby vincente dello scorso 23 dicembre, partirà per raggiungere Dubai, sede del ritiro invernale negli Emirati Arabi Uniti. Roberto Mancini, lo staff tecnico e il più nutrito gruppo di calciatori si ritroveranno tra il centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano Gentile e l'aeroporto di MilanoMalpensa per raggiungere insieme la destinazione che si affaccia sul Golfo Persico. Tra questi anche i Primavera aggregati per l'occasione: il difensore Ivan Fatic, i centrocampisti Francesco Bolzoni, Daniele Pedrelli e Luca Siligardi, l'attaccante Mario Balotelli. Per un gruppo di altri calciatori è invece previsto l'arrivo direttamente nell'emirato dove sono già stati programmati due allenamenti: uno per domani sera (riservato al gruppo proveniente dall'Italia) e uno, il primo con la squadra al completo, per giovedì 3 gennaio. Le sedute di lavoro sono programmate allo stadio "Al Wasl", dove si disputeranno anche le partite del torneo di Dubai, che sarà interamente trasmesso in diretta da Sky Sport e che vedrà l'Inter scendere in campo sabato 5 gennaio 2008 nella semifinale con l'Ajax (ore 18 italiane) e, lunedì 7 gennaio, nelle finali (le altre due squadre partecipanti sono lo Stoccarda e il Porto Alegre; gare alle ore 15 o 18 italiane).
Come da programma, un gruppo di calciatori non parteciperà al ritiro di Dubai e riprenderà, per proseguire il recupero dai rispettivi infortuni, nei prossimi giorni direttamente al centro sportivo "Angelo Moratti" di Appiano. Faranno parte di questo gruppo - che lavorerà con il preparatore atletico Gian Nicola Bisciotti - Olivier Dacourt, Walter Samuel, Francesco Toldo e Patrick Vieira.

Inter: Luis Figo verso gli Usa


Il futuro imminente di Luis Figo sarebbe lontano dall’Inter. La stampa portoghese scrive che il centrocampista nerazzurro per i prossimi due anni giochera` nella Mls, il campionato di calcio americano. Figo ha il contratto in scadenza a giugno e avrebbe gia` raggiunto un accordo economico (si parla di oltre 7 milioni euro all’anno) con la Anschutz Entertainment Group, societa` proprietaria di tre squadre: dei Los Angeles Galaxy, dove gioca l’inglese David Beckham, dei Chicago Fire e degli Houston Dynamo. Luis Figo e` arrivato all’Inter nell’estate del 2005 dopo cinque stagioni al Real Madrid. Ha giocato anche nello Sporting Lisbona, dove ha iniziato la carriera, e al Barcellona. Il portoghese e` attualmente infortunato: nella sfida contro la Juventus, del 4 novembre scorso, un fallo di Pavel Nedved gli ha procurato la frattura composta del perone della gamba destra.

altra disavventura dell'IMPERATORE

Si fanno piu` chiari i dettagli dell`incidente automobilistico che ha coinvolto Adriano a Rio de Janeiro. Tornava da una serata passata in `churrascaria` e, insieme alla propria compagna, stava andando a casa a bordo della propria Audi TT. Quando, durante un sorpasso a 120 km orari, ha provocato un tamponamento a catena che ha coinvolto altre tre auto nel quartiere esclusivo di Barra da Tijuca. Nessuno e` stato ferito nell`impatto, e, stando a quanto riporta il quotidiano `O Dia`, Adriano se ne sarebbe andato poco dopo l`incidente, lasciando degli amici a sbrigare le pratiche riguardanti la constatazione amichevole. Visibilmente scosso, l`Imperatore ha lasciato il luogo del sinistro a bordo di un taxi. Di piu` e` difficile sapere, anche perche` secondo il quotidiano brasiliano che riporta la notizia, una delle persone coinvolte nell`incidente non avrebbe voluto rivelare ulteriori dettagli, temendo l`annullamento dell`accordo amichevole pattuito con il giocatore dell`Inter ora in prestito al San Paolo.