giovedì 1 novembre 2007

Aspettando la Juve, l'Inter vince... Il Genoa non ferma la capolista


MILANO - L'Inter con due sprint all'inizio dei due tempi e gol di Cordoba e Cambiasso (poi Suazo ha replicato a Konko e si è procurato il rigore del quarto gol di Cruz) ha battuto un buon Genoa, evitando guai e tenendo in panchina Samuel e Ibrahimovic in vista della partitissima di Torino. La capolista ha tenuto a distanza gli inseguitori, giocando una buona partita. La squadra di Gasperini ha mostrato una bella capacità di manovra, ma non altrettanta abilità nel concludere. Borriello è apparso in cattiva serata, meglio forse Figueroa, ma il risultato è stato modesto: poco di concreto, oltre al gol di Konko. Nel finale poi la squadra di Gasperini ha mollato, subendo un punteggio immeritato. Nell'Inter segnano tutti: stavolta è toccato a Cordoba, Cambiasso (gran partita, come Figo e Maicon) e a Suazo che ha realizzato il suo primo gol in campionato. Suo il merito del gol su rigore di Cruz. Mancini, che ha dovuto rinunciare ai portieri Julio Cesar e Toldo e ha schierato dall'inizio Orlandoni; problemi a centrocampo per gli infortuni a Vieira e Stankovic, in campo Cesar e non Dacourt; la diffida a Samuel e Ibrahimovic ha indotto il tecnico nerazzurro a mandarli inizialmente in panchina per averli contro la Juventus. Adriano se n'è andato a casa invece che in tribuna. Caso spinoso.
Meno acciacchi e polemiche per il Genoa di Gasperini, che ha inserito De Rosa in difesa, Milanetto e Konko centrali a centrocampo. La squadra rossoblu ha subito l'Inter nel primissimi minuti, poi si è rimessa in linea di galleggiamento, ma è stato proprio grazie al suo buon inizio che la squadra di Mancini è andata in vantaggio: dopo una bellissima azione di Maicon che da destra al 7' si è accentrato sparando un sinistro deviato dal bravissimo Rubinho, l'Inter è passata. Sull'angolo, Crespo di testa ha chiamato il portiere brasiliano a un altro grande intervento, con l'aiuto della traversa e, sulla respinta, da due passi il solissimo Cordoba ha insaccato di testa. Sull'onda del buon avvio, Cesar e Maxwell hanno messo a repentaglio la porta rossoblu, poi il Genoa si è ripreso e al 22' su punizione di Leon, Orlandoni è volato sulla sinistra a deviare. Orlandoni ha poi salvato ancora su palla di Fabiano al 28', prima di un miracolo di Rubinho su colpo di testa di Crespo. Ma l'Inter ha tremato quando su colpo di testa di Borriello al 40' Figo ha salvato a porta vuota di testa. Insomma, un primo tempo ben giocato e ricco di emozioni. Il Genoa ha subito in avvio, poi si è ripreso bene dando fastidi alla squadra di Mancini che è passata spesso da destra. Non in grande serata Crespo e Cruz. I rossoblu hanno cominciato bene il secondo tempo con un tiro di Milanetto, ma è passata ancora l'Inter con una punizione di Maxwell da 25 metri, mal controllata da Rubinho. Sulla respinta del portiere genoana, Cambiasso ha insaccato. A questo punto Gasperini ha fatto entrare Figueroa per Borriello e Juric per Rossi. L'Inter ha poi mancato il terzo gol su una bella azione di Cambiasso: Crespo all'11' è andato via in area, ha superato Rubinho e poi ha messo alto da solo davanti alla porta. Insomma, anche nel secondo tempo gioco e occasioni (come quelle capitate a Cesar che ha messo fuori e il colpo di testa di De Rosa a lato). Crespo ha buttato un'altra grande occasione prima che Konko riaprisse la partita grazie a una bella combinazione con Figueroa. Nemmeno il tempo di mettere la palla al centro e l'Inter è andata a fare il terzo gol con Suazo (errore di De Rosa) su azione Cordoba-Cruz. Poi Leon ha pizzicato la traversa al 38' e Suazo con un'azione strepitosa si è procurato il rigore del 4-1 di Cruz. In sostanza l'Inter ha vinto bene.

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