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sabato 12 luglio 2008
Lampard-Inter: Scolari dà l'ok
MILANO, 12 luglio - Frank Lampard ha trovato un alleato per esaudire il suo desiderio di approdare all’Inter: Luis Felipe Scolari. Sì, proprio il tecnico brasiliano che martedì aveva fatto andare su tutte le furie l’inglese riferendo ai media i contenuti del loro dialogo in maniera un po’ troppo "definitiva" («Vuole restare per molti anni qui»). Cosa è successo ieri? Il numero 8 dei Blues e l’ex ct del Portogallo sono tornati a parlarsi dopo qualche giorno di freddo e hanno concordato che la soluzione più logica del caso sia l’addio. Scolari, dunque, non si opporrà più alla partenza di Frank verso l'Inter ed anzi ha promesso di favorirla quando si confronterà con i dirigenti.INCONTRO - Anche ieri Lampard era a Cobham, il centro tecnico del Chelsea. Si è allenato con i compagni che ormai da qualche giorno sanno dello stato d’animo del loro vice capitano. Hanno capito che ha deciso di lasciare Londra e, pur dispiaciuti, non gli mettono pressioni perché comprendono che si tratta di una scelta privata. Dopo il faccia a faccia di martedì con Peter Kenyon e la richiesta (non esaudita) di un colloquio con Roman Abramovich, Frank si è chiuso in se stesso per tre giorni e ieri ha fatto la sua prima mossa parlando a lungo con Scolari. ABRAMOVICH - Quante possibilità ha Scolari di “aiutare” Lampard? Difficile dirlo perché la decisione sarà solo del paperone russo che, stando al “Daily Star”, è notevolmente irritato con il suo giocatore. Il patron dei Blues, che ha offerto al centrocampista quattro anni di contratto a 140.000 sterline a settimana, non capisce perché Frank non accetti questa proposta.«Roman è arrabbiato con Lampard - ha confidato una fonte vicino al numero uno di Stamford Bridge - perché è convinto di aver fatto un’ottima proposta ad un calciatore di trent’anni. E non riesce a comprendere perché non si decisa a firmare e a restare».
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