domenica 27 gennaio 2008

UDINESE - INTER... 1° del girone di ritorno...

All’andata, al debutto in campionato, sembrava che l’incantesimo si fosse spezzato: l’Inter, in 10 per l’espulsione di Julio Cesar, aveva resistito strenuamente agli assalti dell’Udinese difendendo il gol del serbo Stankovic; fino al 92’, quando è arrivata l'autorete di Cordoba a suggellare il pareggio, consentendo ai bianconeri friulani di mantenere intatto il loro piccolo "record".Nelle ultime tre uscite tra le due squadre, incluse le due partite della scorsa stagione, infatti, l'Inter non è mai riuscita a battere l'Udinese, finendo bloccata sempre sul pari (fu proprio l’Udinese a fermare la striscia record di 17 successi consecutivi nella scorsa stagione).

Un insidioso scoglio, dunque, la formazione di Pasquale Marino, per la squadra di Mancini.

Domenica pomeriggio, i nerazzurri ci riprovano, consci del fatto che l’Udinese sta comunque disputando un’ottima stagione che la vede al momento quinta in classifica, pur reduce da una sconfitta interna rimediata nei minuti di recupero col Milan, ma forti della lunga serie positiva e del primato solitario e solidissimo in classifica. Anche il pareggio di mercoledì scorso in Coppa Italia contro la Juventus, pur lasciando l’amaro in bocca per la rimonta subita, ha dato un’ulteriore dimostrazione della forza e della compattezza mentale del gruppo interista, capace di portarsi sul 2-0 pur con parecchi titolari assenti e giocando in 10 praticamente da inizio gara, e pagando pegno alla stanchezza (e alle uscite di Solari e Materazzi) nel finale. La vigilia di questa gara in casa Inter è stata all’insegna dei preparativi per il centenario della società di via Durini, che cadrà il prossimo 9 Marzo.

Ieri pomeriggio, con la regia del fotografo, grande tifoso nerazzurro, Oliviero Toscani, 600 persone, dalla prima squadra alla dirigenza fino alle vecchie glorie e ai ragazzi di tutte le formazioni giovanili si sono fatte immortalare sul prato di San Siro per una grande “foto di famiglia”: tutti insieme, disposti a forma di V, con la famiglia Moratti al gran completo in prima fila. “Una grandissima famiglia”, dirà poi il presidente Massimo Moratti ai microfoni di Inter Channel, anticipando poi qualcosa relativamente alla “festa di compleanno”: “Dobbiamo definire tutto il programma proprio in questi giorni. Sicuramente ci sarà qualcosa prima, durante e alla fine della partita contro la Reggina che giocheremo l’8 e non il 9 Marzo, visto l’impegno di Champions League contro il Liverpool in programma il martedì successivo. Faremo qualcosa allo stadio: di bello, allegro e interessante che riguardi la storia dell'Inter. Poi faremo in modo che la stessa città partecipi con molta vivacità a questa ricorrenza negli stessi giorni”. Tornando all’impegno di domani, nella formazione che Mancini potrebbe mandare in campo al Friuli, un posto a centrocampo potrebbe essere occupato da Dejan Stankovic; sia lui che Patrick Vieira si possono definire completamente disponibili, anche se entrambi dispongono di un’autonomia limitata. Favorito per partire titolare pare il serbo, con il francese pronto a uscire dalla panchina. Sempre sulla mediana, dubbio Maniche: il portoghese, partito titolare sia con il Parma che con la Juventus, potrebbe nuovamente giocare dal primo minuto, ma è anche probabile che possa rifiatare lasciando spazio a capitan Zanetti. Che potrebbe anche essere utilizzato in difesa, sulla fascia destra, in luogo di Burdisso. In avanti, intoccabile il trio Jimenez-Cruz-Ibrahimovic. Note di mercato: ufficializzati due movimenti in uscita, riguardanti due giovani, il portiere Alfonso, ceduto al Venezia, e il centrocampista Ibrahim Maroufi, volato in Olanda al Twente. Pasquale Marino, dal canto suo, chiede che la sua Udinese giochi una partita perfetta: “Perché l’Inter è la squadra più forte, è perfetta, lo dicono i numeri, i risultati, i fatti. Per fare risultato dovremo essere semplicemente perfetti. Dovremo scendere in campo con umiltà e fare la nostra parte”. Marino può tornare a disporre anche in campionato del brasiliano Felipe, a segno in Coppa Italia contro il Catania nella gara vinta 3-2, e soprattutto dello svizzero Gokhan Inler, autentica rivelazione di questo campionato. Il bravissimo centrocampista scovato dall’Udinese nello Zurigo, assente col Milan per squalifica, sarà protagonista di un duello scintillante con Esteban Cambiasso. In avanti, tridente Di Natale-Quagliarella-Pepe. Dirigerà l’incontro il signor Rosetti di Torino, che in questa stagione ha diretto l’Inter già una volta, nella gara di San Siro contro il Napoli vinta 2-1. Assistenti del fischietto torinese, i signori Stagnoli e Copelli, con Damato quarto uomo. In totale, sono 34 i precedenti tra Udinese e Inter in casa dei bianconeri, con l’Inter vittoriosa 12 volte contro le 9 delle zebrette, e 13 pareggi. In parità anche l’ultima sfida, 0-0 nell’Ottobre 2006. L’ultimo successo dell’Inter risale al 23 Ottobre 2005, firmato da Julio Cruz. Del Marzo 2003, infine, l’ultima vittoria dell’Udinese, 2-1 con reti di Muzzi, Iaquinta e Cordoba per i nerazzurri.

PROBABILI FORMAZIONI
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Lukovic, Felipe, Zapata; Dossena, Inler, D’Agostino, Mesto; Pepe, Quagliarella, Di Natale. A disposizione: Chimenti, Coda, Ferronetti, Obodo, Eremenko, Candreva, Floro Flores. Allenatore: Marino.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Burdisso, Materazzi, Cordoba, Maxwell; Stankovic, Cambiasso, Maniche; Jimenez; Cruz, Ibrahimovic. A disposizione: Toldo, Rivas, Cesar, Pelé, Zanetti, Vieira, Crespo. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Rosetti di Torino. Assistenti: Stagnoli-Copelli. Quarto uomo: Damato

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