lunedì 24 marzo 2008

Roberto Mancini dopo Inter-Juventus

MILANO - "Il primo gol è stato un chiaro errore perchè era in fuorigioco. Nell'occasione della seconda rete della Juventus abbiamo sbagliato noi e, a quel punto, la gara era compromessa. Poi eravamo in difficoltà perchè dovevamo attaccare e lasciavamo spazi alla Juventus che, spesso, riusciva a ripartire pericolosamente in contropiede. Abbiamo cercato in ogni modo di rimettere in piedi la gara", queste le prime parole di Roberto Mancini dopo la sconfitta contro la Juventus. "Nel primo tempo - prosegue - abbiamo giocato bene ma siamo stati poco incisivi nelle occasioni che abbiamo creato. La ripresa è stata condizionata dal loro primo gol in fuorigioco e dal nostro errore che ha inciso negativamente sul morale. Forse non siamo riusciti a regire subito come avremmo voluto, però la squadra ce la messa tutta per rimettere in sesto la partita. Dopo la rete di Maniche avremmo potuto anche pareggiare, purtroppo in questo finale di campionato certi tipi di episodi sono ancora più decisivi. Il nostro problema maggiore, comunque, è stato quello di avere perso così tanti giocatori nelle ultime settimane. La Roma è troppo vicina? No, siamo ancora avanti quattro punti che sono tanti e ogni settimana, in un campionato così, può succedere di tutto. Se a inizio stagione ci avessero detto che, in questo momento saremmo stati primi con otto punti, ci avremmo messo la firma. Settimana prossima sia noi che la Roma avremo due partite difficili, dovremo cercare di fare bene. Già qualche mese fa avevo detto che, la possibilità vincere il campionato con poco vantaggio, è più bello quando succede. Sappiamo di avere le qualità per vincere una serie di partite di fila, ci proveremo. Forse eravamo anche un po' stanchi perchè abbiamo giocato tre partite in sei giorni ed è stata una gara molto faticosa. Ora smetteranno di dire che l'Inter è aiutata dagli arbitri? Credo proprio di sì dopo il fuorigioco di oggi e tutte le espulsioni. Cosa serve per vincere lo scudetto? Tranqullità e consapevolezza della propria forza, una squadra non sta prima in classifica per due anni di fila se non ha queste qualità. Se recuperiamo un po' di giocatori non avremo problemi".

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