venerdì 22 giugno 2007

INTER e MILANO... le plusvalenze....

L'Inter ha smentito, in una nota, ogni suo coinvolgimento nella vicenda delle plusvalenze per l'iscrizione al campionato di Serie A 2005-2006 nell'ambito dell'inchiesta penale pendente presso la Procura della Repubblica di Milano. "F.C. Internazionale Milano s.p.a. - si legge nella nota - precisa di non aver mai appostato plusvalenze fittizie nei propri bilanci e di aver gia' presentato necessaria e completa documentazione tecnica a dimostrazione che, anche attraverso i sistematici versamenti di capitale effettuati dai soci, e' sempre stato garantito il pieno e ampio rispetto dei dovuti equilibri finanziari".Nell'avviso di chiusura delle indagini il magistrato Nocerino parla di "falsa esposizione derivata da operazioni di compravendita". Sotto la lente le operazioni Crespo e Corradi. Moratti: "Siamo sereni". I due club hanno 20 giorni per replicare e farsi interrogare.Sono stati resi noti i contenuti dell'avviso di chiusura delle indagini dell'inchiesta milanese del pm Nocerino sul presunto falso in bilancio di Milan e Inter. Per quanto riguarda i rossoneri, è scritto che l'amministratore delegato e vice presidente del Adriano Galliani, avrebbe commesso irregolarità relative a diversi bilanci. Si tratterebbe di irregolarità che riguardano i bilanci chiusi al 30 giugno 2003, al 31 dicembre 2003 e al 31 dicembre 2004 "ai fini delle verifiche propedeutiche all'ammissione ai campionati 2004-2005 e 2005-2006". Nei bilanci sospetti sarebbero stati esposti "fatti materiali non rispondenti al vero, concernenti i componenti positivi del reddito, nonchè le attività e le passività". In base a quanto evidenziato dalla procura di Milano, vi sarebbe, nel dettaglio, una "falsa esposizione derivata da operazioni di compravendita dei diritti alle prestazioni pluriennali e delle compartecipazioni da considerasi fittizie nella determinazione del prezzo di cessione o acquisto in quanto artatamente incrociate a tavolino". Questi fatti - viene osservato ancora - avrebbero "determinato il superamento delle soglie del cinque per cento del risultato economico e dell'uno per cento del patrimonio netto, nonché l'alterazione sensibile della situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società".Tra le varie operazioni contestate dalla Procura di Milano al presidente dell'Inter Massimo Moratti e ai manager della società nerazzurra Rinaldo Ghelfi e Mauro Gambaro, ai fini di determinare plusvalenze, vi è anche lo compravendita incrociata degli ex laziali Bernardo Corradi ed Hernan Crespo. Una "compravendita incrociata" che avrebbe visto "diritti ipervalutati per un importo almeno pari a euro 6.669.491,80. Vi sarebbero poi "compravendite incrociate, realizzate, in data 26.6.2003, con il Milan, con corrispettivi falsamente ipervalutati" per un totale di 10 milioni e 770 mila euro.Come è ormai noto, secondo la tesi del magistrato Nocerino, senza le plusvalenze fittizie il club nerazzurro non avrebbe potuto iscriversi al campionato 2005-06 (valutazione già respinta da via Durini in un comunicato). Stando al codice di giustizia sportiva, in presenza di falso in bilancio le sanzioni vanno da un punto di penalizzazione in classifica all'esclusione dal campionato e alla non assegnazione del titolo sportivo. Ma resta da provare che le plusvalenze fittizie siano effettivamente falso in bilancio. In ogni caso, Milan e Inter hanno 20 giorni di tempo per produrre le loro controdeduzioni e per farsi interrogare."Non siamo preoccupati nella maniera più assoluta per questa inchiesta sui bilanci. Certo, dispiace che ci sia ma francamente non mi sembra preoccupante". Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, durante l'inaugurazione dell'Inter club nel carcere romano di Rebibbia, ha spiegato nel pomeriggio di non essere turbato dalle annunciate novità dell'inchiesta della procura di Milano sui bilanci. "Mi dispiace molto a livello di immagine - ha aggiunto Moratti - ma sono certo che le ombre di questa storia verranno presto dissipate. Manca ancora la nostra deposizione che servirà a chiarire definitivamente una vicenda che mi sembra un po' assurda". Il presidente nerazzurro ha tirato in ballo anche altre società: "Mi risulta che ci siano anche altri club - ha detto - ritengo che da parte nostra la sottocapitalizzazione non esista. Pago miliardi tutti i giorni, proprio questo no. Sono abituato a non sbagliare sui bilanci, però è vero che la valutazione dei giocatori in questo mercato è difficile da comprendere, un giocatore che oggi vale cinque tra un mese può valere 12, e poi magari niente".  "Lo scudetto non lo ridiamo, era giusto assegnarlo a noi", ha anche detto Moratti.L'ex presidente del Bologna, Giuseppe Gazzoni Frascara, dal cui esposto era partita l'inchiesta di Nocerino, si schiera con Moratti: "Strano che sia coinvolta l'Inter - dice -. Moratti ha le possibilità di cassa per non ricorrere a questi sotterfugi. La Covisoc ha passato, nel 2005, una fidejussione tarocca della Reggina, da che pulpito può adesso fare la predica a Moratti? Non voglio fare il suo difensore d'ufficio ma sono sorpreso, perchè questi artifici li fa chi non ha disponibilità economiche, non certo uno come Moratti. In ogni caso ogni giorno vedo nuove bizzarrie. Ormai sono un osservatore esterno, ma credo che una cosa da fare subito sia separare la Federazione dalla giustizia sportiva, come, del resto, voleva fare Guido Rossi"."Siamo abituati alle valanghe, queste sono società vaccinate". Così il presidente della Lega calcio, Antonio Matarrese, ha risposto al termine del Consiglio federale alle domande sui presunti falsi in bilancio di Inter e Milan. "I nostri bilanci sono regolari". Massimo Moratti e Adriano Galliani lo hanno ripetuto in coro all'arrivo a Roma, nella sede della Figc, dove alle 9.20 è iniziato il consiglio federale. "I bilanci del Milan sono completamente regolari", si è limitato a dire l'ad rossonero, mentre il presidente dell'Inter, entrando, è stato più generoso di parole. "Sui bilanci sono tranquillo - ha detto - sia il giudice che la Finanza hanno diritto di venire a guardare, ma anche noi abbiamo il diritto di difenderci e alla fine non credo ci saranno problemi sia per i bilanci sia per la ricapitalizzazione. Anche i tifosi devono stare tranquilli". "Confermo nella maniera più assoluta che i bilanci del Milan, relativi alle iscrizioni ai campionati 2004-05 e 2005-06, sono del tutto regolari". Così l'amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani, chiarisce la sua posizione sull'inchiesta del pm di Milano, Carlo Nocerino, in merito alle presunte plusvalenze gonfiate che riguardano i bilanci della società rossonera al 30 giugno 2003, 31 dicembre 2003 e 31 dicembre 2004. Galliani ha pronunciato anche una battuta sul tema Suazo, "ormai conoscete tutti la vicenda". Al termione del consiglio federale, l'a.d. del Milan è tornato sulla questione: "Ho sentito paragonare la nostra vicenda a quella di Calciopoli, ma è come paragonare un fiammifero a un uragano". Ancora un po' indispettito invece per il fotomontaggio del quotidano 'As' su Kakà: "Una scemenza che non capisco". "Ai tifosi dico di stare tranquilli. Queste sono giornate intense e c'è sempre qualcosa della quale bisogna rispondere". Lo ha dichiarato il presidente dell'Inter Massimo Moratti, aggiungendo che la "la Finanza fa il suo dovere, ma noi siamo più che fiduciosi sia sull'aumento di capitale che sui bilanci. L'Inter è pulita. Il calcio è così, alla fine ti abitui..."."Doping amministrativo? La Covisoc non ha titolaritá per valutare l'aspetto tecnico dei contratti. Servirebbero altre norme e altri organismi". E' stato questo il commento del presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, al termine del Consiglio Federale a proposito della vicenda relativa alle presunte plusvalenze false di Milan e Inter. "È un argomento delicato, poichè non è possibile intervenire sulla valuazione dei giocatori - ha continuato Abete -. È un discorso simile alla valutazione del marchio e comunque questo era un problema che si sapeva già nel momento in cui venne approvato il famoso decreto spalmadebiti. Per quanto riguarda le ultime vicende, rispettiamo i ruoli e le decisioni e aspettiamo le richieste del pm Nocerino, tenendo sempre presente che un rinvio a giudizio non è una condanna. Cercheremo di fare il massimo per intervenire su questa problematica ma sappiamo che non è facile imporre il valore dei giocatori alle società, si potrebbe pensare magari a un organo di controllo"."Su Suazo non è ancora detto nulla, noi continuiamo a sperare". Massimo Moratti rimane ottimista sulla caso di calciomercato che riguarda l'attaccante honduregno del Cagliari, conteso anche dal Milan. "Su Samuel Eto'o dico che non siamo interessati al centravanti del Barcellona anche perché da quel che sappiamo è assolutamente incedibile. Credo proprio che non arriveranno nè lui nè Quagliarella". Altro argomento-caldo è quello che ruota intorno al difensore rumeno Chivu: "I rapporti con la Roma sono buoni, ma per Chivu non se ne parla".

Gazzetta.it

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