giovedì 14 giugno 2007

RECOBA... ufficiale l'addio...


MILANO (14 giugno) - L'addio di "El Chino" all'Inter è ufficiale. Recoba è da oggi alla ricerca di una nuova squadra. Dopo dieci anni di onorato "mezzo" servizio in maglia nerazzurra, il fantasista uruguaiano dice addio a Milano. Parte, ma senza avere ancora una destinazione certa. Anche se sembra molto possibile il suo passaggio all'Atletico Madrid. Se così dovesse essere la carriera di Alvaro Recoba proseguirà in Spagna all'Atletico Madrid, anche perchè il presidente Massimo Moratti non ha intenzione di chiedere neanche un euro per il suo cartellino se andrà a giocare in un club non italiano.In un'intervista concessa al quotidiano spagnolo As, il giocatore uruguaiano ha spiegato che «giocare nell'Atletico Madrid rappresenta un'occasione straordinaria», ma ha precisato che non ci sono ancora state proposte ufficiali dal club spagnolo, ancora in corsa per raggiungere un posto in Uefa. «L'Atletico è uno dei quattro club più importanti della Spagna - ha aggiunto di el Chino - e firmerei anche se non andasse in Uefa». «Che l'Atletico pensi a me mi riempie di allegria - ha continuato Recoba, attualmente in patria per preparare la Coppa America - Presto verrà il mio procuratore in Europa e lui sa che per me giocare nell'Atletico rappresenta un'occasione straordinaria. L'Atletico è una delle grandi del calcio». La strada sembra proprio quella giusta: «Ho bisogno di tornare a sentirmi protagonista, Per me si apre una nuova possibilità che mi attrae moltissimo. E poi ho avuto sempre in testa la possibilità di giocare nel campionato spagnolo». Sembra così essere giunto il momento dei saluti di Recoba all'Inter e al suo presidente. Ma non è un addio semplice, visto e considerato il rapporto speciale che lo lega a Moratti. «Ho incontrato Moratti e ci siamo guardati in faccia - ha raccontato ancora l'uruguaiano - Con un peso nel cuore gli ho detto che per me era arrivato il momento di cambiare. Il presidente ha capito e ha voluto offrirmi tutto l'aiuto possibile. Il mio affetto per l'Inter e per i suoi tifosi mi impedisce di giocarci contro in tempi brevi. E poi Moratti è una persona speciale. Per questo non chiederà un solo euro se un club non italiano vorrà prendermi, nonostante abbia ancora un anno di contratto con l'Inter. È un modo per rendere più facile l'addio».
tratto da IL MESSAGGERO

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