venerdì 22 febbraio 2008

Mancini: "Non è ancora finita... "

LIVERPOOL - "Sembra una casualità, ma a volte le cose già successe si ripetono". Roberto Mancini, nel dopo gara ad Anfield, fa un riferimento all'impresa nerazzurra del 1965, quando i nerazzurri di Helenio Herrera riuscirono, nel ritorno, a ribaltare la sconfitta dell'andata (3-1) e a eliminare la squadra inglese. "Sarà difficile, ovviamente, ma credo che l'Inter ha le qualità per fare la partita e per ribaltare la situazione. Servirà una gara perfetta e speriamo di poterla fare in undici contro undici". Appuntamento dunque a martedì 11 marzo, con tutto il popolo nerazzurro convocato allo stadio "Giuseppe Meazza" in San Siro per spingere la squadra oltre l'ostacolo.
"All'inizio, nei primi venti minuti, ci poteva stare di soffrire, il Liverpool ci pressava e qualche problema ce lo stava creando, ma nulla di particolare - racconta il tecnico -. Poi è arrivata l'espulsione di Materazzi: avevo già un po' di paura prima, dopo i primi gialli di Marco e Chivu perché giocare con due difensori ammoniti ad Anfield non è facile... Credo si potesse fare un po' più di attenzione, perché inevitabilmente con l'inferiorità numerica non è semplice giocare in casa del Liverpool. Credo che i ragazzi abbiano fatto tutto quello che potevano fare, hanno fatto tutto quello che hanno potuto, in una sola occasione Julio Cesar è stato impegnato severamente sino alla loro prima rete, sulla quale siamo stati anche sfortunati, perché la deviazione di Maicon è stata purtroppo decisiva. Certo, fa male prendere due gol negli ultimi cinque minuti dopo gli sforzi fatti, anche in questo caso serviva più attenzione, comunque ora è inutile stare qui a dire quello che poteva essere e non è stato. Bisogna pensare che al ritorno, anche se sarà durissima, l'Inter ha tutte le qualità e anche le possibilità per farcela".
Mancini spiega poi a Sky le scelte. "Vieira - ribadisce - purtroppo non è ancora al meglio della condizione e, per questo motivo, all'inizio è partito dalla panchina. Poi, quando è entrato, ha fatto bene, ma non è ancora al top e quindi poteva esserci utili a gara in corso. Quando è entrato, al posto di Cruz, è vero che ci siamo abbassati un po', però non bisogna dimenticare che abbiamo anche dovuto rinunciare a Cordoba, che stava facendo benissimo. Purtroppo l'infortunio di Ivan è stato un altro passaggio sfortunato, ora vedremo quando potremo recuperarlo".

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